tag:blogger.com,1999:blog-27867475.post413933687364165761..comments2023-10-29T12:11:26.792+01:00Comments on R I V I S T A letteraria N U G A E: L'importanza di chiamarsi HemingwayMichele Nigrohttp://www.blogger.com/profile/10906760837880159836noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-27867475.post-60141062371453470392008-12-03T15:52:00.000+01:002008-12-03T15:52:00.000+01:00@ Beppe:Non dubitavo che tu fossi un appassionato ...<B>@ Beppe:</B><BR/>Non dubitavo che tu fossi un appassionato di Hemingway. Concordo con te su ogni cosa.<BR/>Grazie.<BR/>ChiaraAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-27867475.post-7426432732049654112008-12-03T10:29:00.000+01:002008-12-03T10:29:00.000+01:00Con Hemingway sfondi una porta aperta, almeno con ...Con Hemingway sfondi una porta aperta, almeno con me, essendo che reputo Ernest una pietra miliare della Letteratura americana e non. Il suo scrivere, uno stile incisivo e giornalistico, ha influenzato enormemente la letteratura mondiale, e anche quella italiana. Ogni pensiero di Hemingway è un "distillato", è l'"essenza", è la "cronaca" perfetta della vita. Dietro lo stile di Hemingway c'è un innato talento nonché la professionalità del reporter di guerra, che scatta una fotografia di parole, per così dire, degli accadimenti e dei personaggi coinvolti. Scrivere oggi è stato ridotto da molti a un mestiere minimalista, per nulla affascinante, solo commerciale. Si dovrebbe leggere e imparare da Hemingway per stile e per contenuti, invece di guardare al carverismo e alla vuotezza stilistica nonché di contenuti. E quand'anche non manchino i fatti, purtroppo per via del minimalismo questi vengono portati al lettore con esasperata sterilità. Hemingway, pur essendo un reporter, sapeva scegliere e cogliere i particolari degni di nota per far sì che una storia fosse "la" storia. I film ricavati dai romanzi di Ernest non piacciono granché nemmeno a me: trovo che siano squallidi, troppo hollywoodiani e patinati, per poter rappresentare la grandezza di Hemingway, che aveva ragione da vendere ad avercela su con chi gli stravolgeva le storie. Burgess restituisce dello scrittore un ritratto piuttosto solipsista, inficiato da considerazioni personali che con il puro biografismo hanno poco o nulla a che vedere. Sia come sia, la proposta di Burgess è interessante e per certi versi provocatoria, pur non costituendo un capisaldo critico per comprendere Hemingway e le tematiche da esso trattate. Di sicuro un ritratto originale, a tratti divertente.Anonymousnoreply@blogger.com